Dopo tanti rinvii, inizia finalmente la costruzione della prima stazione spaziale internazionale (Iss), la più grande mai realizzata. Venerdì prossimo da una base in Kazakistan partirà il razzo che metterà in orbita Zarya, il motore centrale di costruzione russa. Poco dopo, a dicembre, gli Stati Uniti lanceranno un altro modulo per la connessione di tutte le unità al corpo centrale della stazione. Saranno questi i primi dei circa 44 voli necessari alla realizzazione della base orbitante, che complessivamente costerà oltre 60 miliardi di dollari.
Se tutto andrà bene, verso il 2004 il progetto, sostenuto da Stati Uniti, Russia, Europa, Giappone e Canada, dovrebbe essere terminato. Allora la Iss potrà contenere fino a sette astronauti in un ambiente pari a due boeing 747 e , vista dalla terra, sarà uno degli oggetti più luminosi.
“La Iss è il primo passo verso la completa esplorazione del sistema solare” ha dichiarato Norm Thagard, il primo astronauta americano ad aver messo piede sulla Mir, la gloriosa stazione orbitante russa ormai in via di smantellamento.(ma.m)
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