Ingannevole lo spot del Forum Nucleare

Ricordate lo spot del Forum nucleare italiano, in cui davanti a una scacchiera, giocando contro se stesse, diverse persone snocciolavano pro e contro del nucleare? Anche voi avevate notato che tutti i contro corrispondevano a mosse degli scacchi neri? E anche a voi era sembrato che il volto di chi si opponeva al nucleare, per quanto simile al corrispettivo “a favore”, fosse un po’ più maligno e sinistro? Avevate ragione. A confermarlo è il Giurì dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria con una pronuncia  del 18 febbraio scorso:

Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità contestata non è conforme all’art. 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, letto ed applicato alla luce delle ‘Norme preliminari e generali’ e integrato dal disposto dell’art. 46, e ne ordina la cessazione nei sensi di cui in motivazione.

Tradotto vuol dire che era pubblicità ingannevole e non uno spot neutro mirato ad alimentare il dibattito nel Paese.

In risposta allo spot, Greenpeace aveva realizzato il contro video, “Energia Nucleare. Il problema senza la soluzione”, che si era rapidamente diffuso in rete. “Vista la decisione del Giurì, chiediamo di trasmettere anche il nostro spot in televisione – ha dichiarato Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare – per avere un vero equilibrio nella discussione sul ritorno del nucleare in Italia. Temiamo, invece, che verrà applicata la strategia del silenzio, per evitare di far sapere che tra qualche mese si svolgerà un referendum anche sul nucleare”.

1 commento

  1. Mi sembra una argomentazione pretestuosa,
    il sito contestato da voce anche a chi dissente (cosa che non fanno gli ambientalisti).
    Andare a guardare le espressioni e gli atteggiamenti degli attori dello spot (qualcuno dice anche le mosse del gioco degli scacchi)…. suvvia, eppoi quale degli attori era pro e chi contro! magari quello che il giurì e gli ambientalisti hanno considerato pro era contro o viceversa, visto che non avevano un cartellino con su scritto pro o contro trattasi di interpretazioni soggettive.
    Non parliamo poi del filmato di greenpeace… lì non c’è bisogno di avere una propria opinione o interpretazione… è adattissimo a chi cerca “conferme” ai propri pregiudizi acritici.
    PS mi piace riportare a proposito di Černobyl (mi è venuto in mente grazie al video di greenpeace) un dato numerico:
    la peggiore stima di morti (a parte le panzane di milioni di morti sparate da qualche ambientalista) su un arco temporale di 50 anni in tutto il mondo è meno della metà dei morti stimati (con la stesssa metodica di calcolo) fatta dall’estate torrida del 2003 in italia.

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