Italia poco on line

Il 56 per cento delle famiglie possiede un PC ed il 47 per cento della popolazione ha accesso ad Internet. Lo afferma uno studio di Federcomin (la Federazione nazionale di settore di Confindustria che rappresenta le imprese di telecomunicazioni, radiotelevisione e informatica) e dell’Osservatorio sulla Società dell’Informazione, sul rapporto tra gli italiani e la Rete. Nonostante la diffusione dell’utilizzo della Rete sia in aumento, i dati sono ancora sotto le medie europee, specie per le imprese. Solo il 4,4 per cento dell’occupazione totale italiana è nel campo delle Ict. Anche nella scuola non va poi così bene, con una media di più di 10 studenti per Pc collegato in rete. I dati positivi arrivano invece dalle misure di sicurezza (come firewall e antivirus) utilizzati dal 64 per cento di coloro che si connettono da casa, e dall’e-government. Gli italiani si servono molto spesso e con soddisfazione dei siti della Pubblica Amministrazione, mentre hanno ancora poca fiducia nell’uso di Internet per la sanità e l’e-commerce. “E’ l’immagine contrastata del settore” commenta Alberto Tripi, presidente di Federcomin “in cui i segnali di ottimismo sullo sviluppo e la diffusione delle tecnologie si contrappongono ai modesti investimenti delle imprese. Ma una corretta analisi di questo studio consentirà di dare nuovo slancio al Sistema-Italia.” (p.s.)

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