La biblioteca di Darwin è on line

Volete sapere quando balenò per la prima volta nella mente di Charles Darwin l’idea dell’origine e dell’evoluzione delle specie? Oppure volete leggere la ricetta che la signora Darwin seguiva per preparare dei deliziosi muffin o per cucinare un ottimo riso? Da oggi accedere a queste informazioni non è più un privilegio per pochi.

La Biblioteca dell’Università di Cambridge ha deciso di rendere consultabili da tutti i manoscritti originali del famoso naturalista inglese, che la famiglia Darwin donò nel 1942. Sul sito “The Complete Work of Charles Darwin Online” si possono trovare le circa 20mila voci e 90mila immagini contenute nei manoscritti finora non pubblicati, scansionati o trascritti con cura. Ognuno di noi potrà quindi vedere con i suoi occhi le note, i ritratti delle specie di uccelli che il naturalista incontrò durante il suo viaggio a bordo del Beagle nelle isole Galapagos, alcune pubblicazioni inedite e il primo abbozzo della sua teoria evoluzionistica scritto a matita nel 1842 su 61 pagine.

Sul sito si può consultare anche un libro di ricette della moglie di Darwin, Emma, nel quale vengono minuziosamente descritte le istruzioni per preparare budini, muffin, biscotti e altri dolci, e alcune riflessioni che la signora scrisse nel 1839 sulla religione.

Fino ad ora la consultazione di questi preziosi documenti era stata possibile solo per un numero ristretto di studiosi. Ora tutti potranno avere accesso a questo pezzo di storia della scienza  comodamente seduti davanti al computer.

“La diffusione online di questi manoscritti è benvenuta”, dichiara Randal Keynes, biografo di Darwin, oltre che suo pronipote, “ ma il loro valore può essere apprezzato più che altro da chi è già esperto della materia, a causa della loro difficile leggibilità” (g.r.)

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