Categorie: Spazio

La cometa più brillante del 2013

Il 2013 è appena cominciato che già si parla degli spettacoli, astronomici, attesi per la fine dell’anno (qui i principali). Il prossimo 28 novembre infatti la cometa Ison (C/2012 S1), scoperta di recente, passerà vicino al Sole, a circa 1,2 milioni di chilometri di distanza dalla sua superficie (per confronto basti pensare che la Terra si trova in media a circa 150 milioni di km dal Sole). Nel farlo il calore emanato dalla stella vaporizzerà gran parte dei ghiacci contenuti nel corpo celeste, dando origine a una coda così luminosa che potrà essere visibile in cielo senza bisogno di telescopi né binocoli, da ottobre fino a gennaio del prossimo anno. Brillando addirittura più della Luna piena, se solo riuscirà sopravvivere.

Il destino della cometa, che come scrive la Reuters deve il suo nome all’International Scientific Optical Network (Ison) – l’organizzazione in Russia grazie alla quale lo scorso settembre due astronomi amatoriali avevano identificato l’oggetto – infatti non è certo. Se da un lato promette di essere sì una delle più luminose mai identificate, potrebbe anche distruggersi nel suo approssimarsi al Sole (per effetto della gravità e dell’eccessivo calore, per esempio) o semplicemente brillare meno.

Gli astronomi, come scrivono dalla Nasa, per ora stanno studiando il percorso e la natura della cometa, per capire come evolverà nei prossimi mesi. Se la cometa dovesse sopravvivere al suo incontro ravvicinato con il Sole dovrebbe passare vicino alla Terra in dicembre, dopo aver salutato Marte in ottobre, dove potrebbe essere addirittura immortalata da Curiosity

Credits immagine: oooo oooo/Flickr

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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