Categorie: Spazio

La fine del mondo tra 16,7 miliardi di anni

Da dove veniamo? Dove stiamo andando? La risposta alle domande su cui il genere umano si interroga da millenni potrebbe essere più vicina. O almeno così affermano cinque scienziati cinesi, che hanno pubblicato sulla rivista Science China-Physics, Mechanics & Astronomy un articolo dal titolo apocalittico: “Energia oscura e destino dell’Universo”. 

I ricercatori, afferenti alla China University of Science and Technology all’Institute of Theoretical Physics Chinese Academy of Sciences, alla Northeastern University e alla Peking University, hanno studiato l’energia oscura, che costituisce circa il 70 per cento di tutta quella contenuta nell’ Universo. Secondo gli scienziati, infatti, l’evoluzione del Cosmo è strettamente legata alle proprietà dinamiche di questa misteriosa entità

Nonostante la comunità scientifica non abbia ancora espresso un parere unanime su cosa sia esattamente questo tipo di energia, esistono delle grandezze in grado di determinare alcune delle sue proprietà. In particolare, è stata sviluppata una sua descrizione fenomenologica in termini del parametro w, il rapporto tra pressione densità dell’energia oscura: se, in qualche momento nel futuro, questo rapporto scenderà sotto il valore di -1, avverrà quello che gli scienziati hanno poco ottimisticamente definito grande strappo, o apocalisse cosmica: la repulsione gravitazionale dovuta all’energia oscura sarà così forte da disintegrare tutta la materia presente nell’Universo. 

“Se siamo in grado di stabilire che ci sarà un giorno del giudizio, dobbiamo poter determinare quando avverrà”, sostengono gli autori dello studio. Servendosi della cosiddetta parametrizzazione Ma-Zhang (un particolare modello matematico sviluppato per studiare l’evoluzione temporale del parametro w), gli scienziati hanno previsto che il grande strappo avverrà fra 16,7 miliardi di anni. In modo graduale, naturalmente: i sistemi tenuti insieme da forze gravitazionali maggiori resisterebbero più a lungo. 

Così, con la massima freddezza, gli scienziati cinesi snocciolano i tempi dell’apocalisse: la Via Lattea cesserebbe di esistere 32.9 milioni di anni prima dello strappo; due mesi prima, la Terra sarebbe strappata lontano dal Sole; cinque giorni prima, la Luna dalla Terra. La buona notizia è che saremmo tra gli ultimi a essere disintegrati, appena 16 minuti prima della fine cosmica.

via wired.it

Credit immagine a NASA/STScI/Magellan/U.Arizona/D.Clowe et al.

Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

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