Un team di ricercatori della University of California di Berkeley, ha messo a punto un microchip in grado di intercettare gli impulsi elettrici che rivelano la morte di una cellula. Si apre la strada, così, alla realizzazione di dispositivi capaci di testare più efficacemente la tossicità di un farmaco su tessuti cellulari umani. Gli scienziati californiani, che pubblicheranno prossimamente i loro risultati sulla rivista Sensors and Actuators, hanno utilizzato il microchip per monitorare una singola cellula esposta a un agente tossico. La perdita di vitalità è stata osservata in tempo reale. In pratica, sono stati misurati i cambiamenti nella resistenza elettrica della membrana cellulare a pochi millesimi di secondo dalla sua esposizione al tossico. “Per la prima volta”, ha sottolineato Boris Rubinsky, leader del gruppo di Berkeley, “è stato possibile osservare direttamente e istantaneamente il processo di morte cellulare, in particolare per una sola cellula”. Il dispositivo creato da Rubinsky e colleghi è un microcongegno elettromeccanico costituito essenzialmente da due elettrodi posti su una piastra di silicio. Tali elettrodi sondano senza sosta una membrana cellulare e misurano l’eventuale presenza di corrente elettrica. Una membrana integra non consente, salvo in casi molto particolari, il passaggio di cariche elettriche. Al contrario, la membrana di una cellula che sta morendo è tanto più danneggiata quanto più è intenso il flusso di corrente che la attraversa. Ed è proprio questo flusso che può essere facilmente quantificato grazie al nuovo dispositivo. (f.to.)
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più