L’Africa a banda larga

Sette milioni di connessioni broadband – sia fisse che wireless – per il 2011, e  3,7 milioni di abbonati Dsl: così l’Africa cercherà di uscire dall’isolamento che da sempre caratterizza il continente dal punto di vista delle telecomunicazioni. Sono le previsioni contenute nell’ultimo Rapporto della BMITechKnowledge. Una lenta avanzata, dice uno degli autori Stephane Tchies, guidata dal Maghreb, con il Marocco in testa, forte dei suoi 350 mila abbonati Adsl, seguito dall’Egitto con 150 mila.

Il resto del continente, però, arranca. Restano indietro soprattutto i paesi dell’Africa subsahariana, penalizzati dall’incapacità di accedere ai mercati internazionali. Allo stato attuale, in Africa il 76 per cento delle connessioni Internet avviene in remoto, il 17 per cento è Xdsl, il 4 per cento è via cellulare e il 2 per cento è a banda larga da rete fissa. In futuro ci si aspetta uno spostamento significativo in favore delle tecnologie wireless, anche se l’Adsl resterà dominante soprattutto in Nord Africa.

Secondo Richard Hurst, coautore del Rapporto, nei prossimi cinque anni gli investimenti complessivi nelle infrastrutture per l’Adsl e la banda larga wireless supereranno il miliardo di dollari: cifra che non tiene conto, per altro, degli investimenti che i singoli operatori di rete fissa e Gsm faranno nelle loro reti per la fornitura di servizi voce e dati. (e.m.)

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