Un po’ pellicola di acrilato porosa, un po’ di dna e un po’ di altri ingredienti estratti da materia inorganica. E voilà: ecco un po’ di nuove cellule. Delle simil-cellule a dire il vero – visto che sono fatte interamente di materiale di sintesi – ma che per la prima volta sono in grado di inviare segnali proteici alle vicine e di coordinarsi, come se fossero inserite in un organismo. Guardando ai risultati del team di Neal Devaraj dell’Università della California, insomma, un altro passo avanti verso la vita artificiale sembra essere stato compiuto.
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