Le donne preferiscono le Olimpiadi

Alle Olimpiadi di Londra 2012 ci sarà almeno un’atleta donna per ogni nazione partecipante. È la prima volta che questo accade e si può star sicuri che a sostenere le sportive, davanti agli schermi di tutto il mondo, ci sarà anche un numeroso pubblico femminile. Infatti, secondo uno studio pubblicato su Communication, Culture & Critique, le donne seguono con attenzione i giochi olimpici, preferendoli al lungo campionato di calcio o, negli States, di football americano e di basket.

La ricerca rivela anche il perché di questa preferenza: “Le discipline sportive presenti ai giochi risultano più interessanti per un pubblico femminile, ma non è solo questo”, spiega Marie Hardin, ricercatrice della Pennsylvania State University e coautrice dello studio. “Gran parte del merito è dello schema con cui le Olimpiadi sono mostrate in televisione: piccoli eventi da pochi minuti l’uno, in cui però si può assistere a grandi performance sportive e a sfide emozionanti”. Inoltre sono ben distribuite lungo la giornata e si trova facilmente un ritaglio di tempo per godersi la propria finale preferita.

Per arrivare a questa spiegazione, le ricercatrici hanno esaminato le conversazioni di tre gruppi di discussione femminili riguardanti il consumo di media sportivi, ognuno formato da 19 partecipanti tra i 26 ai 43 anni, per lo più sposate, con figli e di ceto medio. Grazie a questa analisi, le studiose hanno scoperto che a tenere le donne inchiodate davanti alle Olimpiadi sono anche uno spirito patriottico e ragioni legate ai ruoli di genere: seguono preferibilmente discipline considerate prettamente femminili come la ginnastica e il pattinaggio di figura e non sono interessate alle atlete impegnate in sport considerati, invece, maschili, come il basket.

Riferimenti: Communication, Culture & Critique DOI: 10.1111/j.1753-9137.2011.01098.x

Credit immagine  a luckyj2007/Flickr

Giusiana Russo

Laureata in Scienze della Natura all'Università degli Studi di Napoli - Federico II, con una tesi in Botanica, da sempre coinvolta nella difesa dell'ambiente. Frequenta il Master in Giornalismo scientifico digitale, presso la Sissa e attualmente collabora con Galileo.

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