Le galassie come non le avete mai viste (sul Web)

Immagini inedite di una lontana regione dello Spazio saranno presto disponibili su Google Sky. Il motore di ricerca, collaborando con il progetto Aegis (All-wavelenght Extended Groth Strip International Survey), metterà a disposizione di esperti e astrofili le immagini che scienziati dell’Università della California, dell’Harvard Smithsonian Centre for Astrophysics e dell’Imperial College di Londra stanno effettuando su una striscia di cielo densa di galassie, nei pressi della costellazione dell’Orsa Maggiore.

“Il punto dello Spazio verso cui stiamo guardando ci permette di risalire a quando l’Universo aveva la metà degli anni che ha adesso. Nelle galassie che stiamo osservando, infatti, si stanno ancora formando le stelle”, ha dichiarato Kirpal Nandra del dipartimento di fisica dell’Imperial College di Londra. Grazie al telescopio satellitare Chandra, di proprietà della Nasa, la piccola striscia di cielo verrà fotografata in tutte le regioni dello spettro elettromagnetico: onde radio, infrarosso, visibile, ultravioletto e raggi-X. In particolare, con le immagini nell’infrarosso, nel visibile e nell’ultravioletto si misurerà la grandezza e la forma delle galassie, nonché il numero di stelle finora presenti in ciascuna di esse. Grazie ai raggi-X, invece, si andrà alla ricerca dei buchi neri.

Con il contributo di Google Earth, che ha da poco aggiunto il servizio Google Sky per l’osservazione dello Spazio, gli appassionati potranno vedere le galassie fotografate dal satellite in tutte le regione dello spettro. (s.m.)

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