L’apprendimento del canto negli uccelli segue un percorso simile all’apprendimento del linguaggio nell’essere umano: imitando e sperimentando i suoni quello che sentono da piccoli, arrivano in età adulta a sviluppare un canto che segue le regole della specie. È quanto dimostrato dai ricercatori della Rockefeller University, in uno studio pubblicato oggi su Science. Fernando Nottebohme i suoi colleghi si sono chiesti se effettivamente il canto di canarini è frutto dell’imitazione degli adulti della specie o è governato da un processo istintivo. In altri termini, se il canto degli uccelli è un processo naturale o culturale. Per rispondere a questa domanda hanno diviso dai loro genitori 16 canarini, e li hanno sottoposti per un anno ad un “canto” realizzato da un computer, che non assomigliava per nulla a quello degli uccelli adulti. Già dopo qualche settimana i giovani canarini iniziavano a riprodurre fedelmente le melodie sintetiche ascoltate dal computer. Ma arrivato il periodo della maturità, ognuno modificava la sequenza appresa dal computer, in un canto melodico del tutto personale e conforme alla regole della specie. (b.s.)
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