L’isola dei Cd Rom

“Se in Italia i genitori sono preoccupati per la scarsa familiarità deiloro figli con il computer, lo dobbiamo anche all’assenza di titoli per bambini in grado di insegnare l’uso del calcolatore attraverso il gioco”. Partendo da questa constatazione, Gianluca Dettori ha fondato Mediola, società di prodotti multimediali per l’intrattenimento e l’educazione con sede a Sestu (Cagliari).

Era il 1993 quando Dettori entrò nel settore del multimedia. Un’epoca, quella, in cui il mercato di questi prodotti, specie in Europa, era proprio agli inizi: una bella scommessa, che però Dettori ha vinto. Ora la Mediola è la più importante casa italiana fra quelle indipendenti: dal ‘94 l’aziendasarda si è imposta nel mercato dei titoli interattivi per entrainment con ilprimo Cd Rom musicale europeo. “Il ballerino”, realizzato con la collaborazioneartistica di Jovanotti, nel 1995 è stato premiato al FuturShow di Bologna comemigliore gioco dell’anno. L’ultima nata della Mediola è la collana “Arcobaleni”: si rivolge ai bambini con la semplicità, e ai genitori con il costo contenuto (29.000 lire ciascuno). “Fino ad ora – spiega Dettori – abbiamo prodotto quattro Cd Rom interattivi, che consentono la creazione di ambienti multimediali, e che permettono di imparare a usare il computer attraverso il gioco. Stiamo poi per presentare un nuovo prodotto sulle civiltà indoamericane e un gioco che consentirà la partecipazione on line grazie al nuovo linguaggio Java”. La direzione commerciale di Mediola ha sede a Milano e New York, mentre i programmatori, i grafici e gli altri esperti – in tutto 20 persone a tempo pieno, più altre 20 reclutate nei periodi di più intensa attività – sono a Sestu, a pochi chilometri da Cagliari.

Sempre localizzata in Sardegna – ma anche questa con collaborazioni a livellointernazionale – un’altra società che si occupa di sviluppo di prodotti perl’educazione. La storia della sua nascita è piuttosto singolare. Il fondatore,Sergio Casu, 35 anni, dopo una intensa attività commerciale nel campoinformatico a Roma, ha conosciuto Lev Anziminov, un fisico russo appassionatocome lui di windsurf. La prima idea, un corso di vela interattivo, non l’hanno ancora realizzata. Hanno deciso invece di proporre alle scuole italiane “Pheasics”, un prodotto didattico realizzato da alcuni fisici russi per i licei scientifici. Così, con otto amici, Casu ha fondato la società “Applidea”, con sede a Selargius (Cagliari).

“Il programma di fisica, facilissimo da utilizzare – spiega Casu – richiedesolo il DOS, offre 100 esperimenti interattivi di immediata comprensione, ed è già in uso in duecento scuole italiane”. Ma non finisce qui. Nel 1995, Applidea scopre un altro prodotto russo per le scuole: “Physics”, 70 simulazioni di esperimentiper Windows. In pochi mesi Casu e i suoi traducono in italiano i testidi accompagnamento del laboratorio virtuale, e ora il nuovo software è sulmercato. “Siamo molto soddisfatti, ma non vogliamo fermarci qui: ora stiamo perlanciare “Scienza”, un prodotto realizzato interamente in Sardegna. Si trattadi un approccio interattivo, ben curato sotto il profilo scientifico edestetico, a materie come astronomia, geologia, metereologia, biologia. Lasua particolarità consiste nel fatto che si basa sui programmi didattici delle medie, scuole alle quali le grandi case editrici dedicano poca attenzione. Con Giovanni Lariccia abbiamo poi un altro progetto in cantiere: un volume contenente una selezione di tutto il software didattico, realizzato da scuole o aziende del settore, di matematica e fisica”.

“Applidea” sta preparando altre simulazioni di argomenti scientifici per ilprogetto “Computers for schools”: un’idea nata negli Stati Uniti sei anni fa, checonsiste nella realizzazione di una serie di prodotti hardware e software che igrandi magazzini regalano alle scuole sotto forma di promozione commerciale. Ilconsumatore colleziona prove d’acquisto (scontrini e bollini) e le consegnaalla scuola, che a sua volta può scambiarli con i computer e i programmiselezionati per l’occasione. L’iniziativa, attualmente in sperimentazione nelnord Italia, sarà presentata all’inizio del prossimo anno scolastico.

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