Per la prima volta sono stati fatti crescere in laboratorio dei batteri di forma quadrata. La scoperta è stata annunciata da due team di ricerca indipendenti l’uno dall’altro. Il primo a pubblicare risultati sul metodo di coltura è stato un gruppo australiano dell’Università di Melbourne su Microbiology Letters; di prossima pubblicazione è invece il lavoro di un gruppo dell’Università di Groningen, in Olanda, su Environmental Microbiology. L’insolito batterio è stato coltivato in laboratorio da entrambi i gruppi circa 25 anni dopo la sua scoperta da parte dell’inglese Anthony Walsby vicino al Mar Rosso. I batteri australiani hanno una forma a mattonella di circa 0,15 micrometri di lato. Riuscire a far crescere questo tipo di batteri era diventata una sfida impossibile. I due gruppi sembrerebbero esservi riusciti sulla base di una semplice considerazione: diminuire la concentrazione di sostanze nutrienti che finora aveva impedito la crescita secondo la geometria quadrata desiderata. Con un po’ di pazienza (circa due anni e mezzo di sperimentazione) e giocando sulla grande quantità di sale di cui la soluzione fisiologica necessita, entrambi i gruppi sarebbero infine riusciti a ottenere delle colture stabili. La scoperta potrebbe aprire la strada allo studio di altre famiglie di batteri “supersalati”. Inoltre, vista la loro tolleranza al cloruro di magnesio, se ne potrebbe ipotizzare l’esistenza in ambienti ricchi di magnesio come le lune di Giove, Europa e Ganimede, nelle quali potrebbero così rappresentare una primitiva forma di vita. (m.cap.)
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