Nature gli ha dedicato la copertina ma sui media generalisti la notizia della ricerca condotta da Kevin Eggan ha avuto meno fortuna. Lo studio “trascurato” riguarda la possibilità di ottenere da uno zigote linee di cellule staminali embrionali pienamente compatibili con i tessuti dell’individuo donatore. Lo stesso risultato che – finora – veniva ottenuto inserendo il nucleo di una cellula adulta del donatore in un ovocita enucleato: il metodo usato per clonare Dolly, insomma. La base per la futura medicina rigenerativa che si è sempre scontrata con la difficoltà di reperire un numero sufficiente di ovociti.
Ma ora, secondo i risultati ottenuti da alla Harvard University, anche gli zigoti, almeno quelli dei topi di laboratorio, sarebbero riprogrammabili (rimuovendo i cromosomi e non il nucleo intero) e potrebbero essere quindi utilizzati al posto degli ovociti. La scoperta sarebbe rilevante, perché di zigoti ed embrioni crioconservati ce ne sono migliaia; poterli utilizzare per la ricerca aumenterebbe le possibilità di successo. Ma questa procedura si scontra con le resistenze di chi considera anche lo zigote una persona.
In Italia, per esempio, la legge 40 infatti vieta l’utilizzo degli embrioni a fini di ricerca, anche nelle primissime fasi di sviluppo. E gli strenui difensori della “vita” condannano il ricorso agli embrioni sovrannumerari, anche quelli difettosi, in nome della sacralità del concepito, nonostante il loro destino sia l’estinzione nell’azoto liquido. (c.l.)
A scoprirla è stato un team di ricerca internazionale, secondo cui la nuova sindrome può…
Per crearla, i ricercatori dell'Università della California di San Diego hanno utilizzato spore batteriche di…
I piccoli oggetti di bronzo continuano a spuntare nei siti archeologici di mezza Europa. L’ultimo…
Allontanarsi e avvicinarsi, protendersi e ritrarsi, sono aspetti primordiali della relazione tra sé e altro…
Coltivare il benessere psicologico per una delle categorie più stressate d’Italia, gli universitari: il programma…
No, non è per via degli effetti collaterali. Si tratta di una decisione aziendale dovuta…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più