Basta una app scaricata sullo smartphone o sul tablet per poter consultare e aggiornare le informazioni di tutti i pazienti, in tempo reale, ovunque sia il medico o il pediatra. Si può grazie a Millelight, la nuova applicazione per Windows 8, sviluppata da Microsoft insieme a Millennium, azienda che fornisce soluzioni tecnologiche a migliaia di medici di medicina generale, che semplifica la gestione a domicilio del paziente.
L’app offre vantaggi su due fronti, sia dal punto di vista clinico, sia dal punto di vista amministrativo: attraverso un’interfaccia estremamente intuitiva i medici possono inserire nuove diagnosi, prescrivere terapie e accertamenti e gestire informazioni essenziali quali peso e pressione, ma anche introdurre prestazioni, controllare le interazioni fra i farmaci, gestire certificati di malattia e verificare esenzioni.
Il mondo delle app sta crescendo a un ritmo vertiginoso: nel campo della sanità ce ne sono già più di 2mila sviluppate da Windows insieme a diversi partner, la maggior parte dedicate ai consumatori. Molte soluzioni, che però i pazienti italiani non sembrano saper utilizzare al meglio. “Il nostro paese è agli ultimi posti in Europa per l’uso di soluzioni digitali in sanità”, ha dichiarato Paolo Valcher, direttore Sviluppo Smart Cities e Sanità di Microsoft Italia. Eppure secondo dati dell’Ocse per ogni euro investito in digitalizzazione della sanità e della medicina nel giro di 18-24 mesi se ne potrebbero risparmiare 4 o 5.
“Il paziente è oggi, e lo sarà sempre più nel futuro, un malato cronico, che va gestito a casa. Poter fare affidamento sulla loro cartella clinica mentre sto con loro, consultare i dati pregressi delle analisi fatte, delle terapie prescritte, e aggiornare le informazioni in tempo reale mi consente di ridurre le inefficienze e di poter dedicare più tempo ad altri pazienti, offrendo nel complesso un servizio sanitario migliore”, ha sottolineato Alessandro Politi, medico di Medicina Generale dell’ASL della Città di Milano e responsabile dell’Associazione Medici in Rete “Aldebaran”.
