Le più importanti istituzioni scientifiche mondiali hanno congiuntamente annunciato il lancio della “Enciclopedia della Vita”, un tentativo senza precedenti di promuovere la biodiversità documentando tutte le specie viventi conosciute (un milione e 800 mila tra animali, piante, e altre forme di vita). “L’enciclopedia della vita, una volta completata, consentirà a chiunque, in ogni luogo e tempo, l’accesso a informazioni aggiornate, di alta qualità e ben organizzate”, ha dichiarato James Edwards, Direttore esecutivo del progetto.
Nel corso dei prossimi dieci anni verranno create pagine web per tutte le specie attualmente note: cliccando sul portale Encyclopedia of Life, si otterrà una descrizione scritta corredata, quando possibile, da fotografie, video, suoni, mappe, e altre informazioni multimediali relative a ciascuna specie. Costruita sulla base delle conoscenze di migliaia di esperti di tutto il mondo, l’Enciclopedia sarà un ambiente stile “wiki”, cioè con la possibilità data a chiunque lo desideri di contribuire. Sarà inoltre tradotta nelle principali lingue.
Progetti del genere erano iniziati anche negli anni Novanta, ma la tecnologia non era ancora matura per consentire una creazione veloce ed esauriente. Oltre alla pagina web per ogni specie verrà in seguito offerto l’accesso a informazioni sempre più dettagliate, grazie al lavoro della Biodiversity Heritage Library, un consorzio che ospita la maggior parte della letteratura scientifica di rilievo, che scansionerà e digitalizzerà dieci milioni di pagine di opere scientifiche. Infine, l’Enciclopedia offrirà agli utenti l’opportunità di personalizzare la navigazione e l’apprendimento attraverso lo strumento “my eol”.
L’operazione sarà possibile grazie alla cooperazione di Field Museum, Università di Harvard, Marine Biological Laboratory, Smithsonian Institution e Biodiversity Heritage Library a cui si è aggiunto come partner anche il Missouri Botanical Garden. L’avvio del progetto è stato finanziato dalla Fondazione John D. and Catherine T. MacArthur e dalla Fondazione Alfred P. Sloan, che hanno stanziato rispettivamente 7,3 e 1,8 milioni di euro. (m.r.)
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