Studenti, insegnanti o chiunque sia interessato alla salute del nostro pianeta ha da oggi una risorsa in più. Si tratta del sito “Irrsae per l’ambiente on-line” (http://www.bdp.it/ambiente), frutto di un’iniziativa del ministero della Pubblica istruzione e della collaborazione tra vari Istituti regionali di ricerca, sperimentazione e aggiornamento educativi (Irrsae). Il sito, coordinato dall’istituto della Toscana, è l’ultima tappa del progetto “Interirrsae per l’ambiente”, partito nel 1993, attraverso il quale tredici istituti regionali hanno inserito tra le loro linee guida anche i temi sulla salvaguardia degli ecosistemi. L’obiettivo della nuova iniziativa è offrire a tutte le scuole indicazioni e materiale di supporto per attività di educazione ambientale e sviluppo sostenibile.
Le pagine Web sono strutturate in nove rubriche che contengono, per esempio, i documenti e i testi degli accordi che in quest’ultimo decennio hanno indicato le principali direttive per uno sviluppo del pianeta più rispettoso della natura. Si va dai testi italiani, come la Carta dei Principi redatta a Fiuggi, a quelli internazionali come il trattato di Amsterdam o gli atti della conferenza di Rio. Vi è poi uno spazio per spunti di riflessione sulla questione ambientale, per allargare ed integrare il dibattito, dando spazio alle esperienze delle singole scuole.
In particolare sono da segnalare l’archivio e la bacheca. Il primo è corredato da una scheda da compilare on-line che permette alle scuole di comunicare i dati sulle loro esperienze. Col tempo questo archivio potrebbe anche diventare una sorta di censimento delle attività svolte in questo settore. La bacheca, invece, raccoglie spunti e proposte di progetti per sollecitare nuove iniziative. C’è per esempio Ecoscuola, che prevede la realizzazione di un edificio scolastico progettato e costruito secondo i principi della bioarchitettura e della bioedilizia in cui svolgere lezioni centrate proprio sull’educazione ambientale.
Insomma, il sito è un vero e proprio percorso didattico che parte dalle esperienza dei ragazzi per proporre poi lavori di gruppo e ricerche, facilitati tra l’altro da un glossario, una bibliografia ragionata e anche da una ricca galleria di immagini, preziose per eventuali approfondimenti.
