Sette anni: è questa la deadline che si sono dati Google e GlaxoSmithKline per rivoluzionare il mondo della salute. Per quella data infatti la neonata Galvani Bioelectronics dovrebbe sfornarne i primi risultati: dispositivi bioelettronici, o elettroceutici, che una volta impiantati nel sistema nervoso umano promettono di curare una lunga serie di malattie croniche, hackerando direttamente i segnali nervosi trasmessi dai nervi. La società, che avrà a disposizione centri di ricerca a San Francisco e nel Regno Unito, è frutto di una joint venture milionaria, più di 700 milioni di dollari di investimento divisi tra Verily – spin off di Big G. dedicato alla ricerca medica – e il colosso della farmaceutica inglese.
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