Si chiama G25 ed è un composto chimico in grado di sconfiggere il parassita che causa la malaria. Lo ha messo a punto un gruppo di ricercatori francesi dell’Università di Montpellier. Per ora è stato sperimentato con successo sulle scimmie ma presto potrebbe curare l’infezione anche nell’uomo. Come funziona questo farmaco? La molecola del G25 riesce a penetrare nei globuli rossi dove si annida – al riparo dalle difese immunitarie dell’organismo – il Plasmodium falciparum. E impedisce al parassita di riprodursi. Il composto agisce interferendo con la costruzione delle membrane cellulari. Che vengono continuamente sintetizzate quando l’agente infettivo, moltiplicandosi, passa da una cellula all’altra. Così il parassita viene completamente bloccato. Gli scienziati hanno poi osservato che il G25 ha un’azione molto selettiva: entra solo nelle cellule infettate e questo limita i suoi effetti tossici. La sperimentazione di questo nuovo rimedio terapeutico è importante perché i parassiti stanno sviluppando sempre maggiori resistenze contro gli altri farmaci finora conosciuti: ogni anno la malaria uccide più di un milione persone in tutto il mondo. (v.n.)
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