Oceano chiama Spazio

    Dall’oceano fino allo Spazio. Per telefono. Nei giorni scorsi è stato effettuato il primo collegamento telefonico al mondo fra due mondi agli antipodi. Gli scienziati del sommergibile Alvin, che si trovano a tre chilometri di profondità nell’Oceano Pacifico sono riusciti a parlare per telefono con gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale. La curiosa iniziativa ha visto protagonisti la astronauta Suni Williams, nello spazio, e un biologo marino, Tim Shank, del Woods Hole Oceanographic Center Institute nel Massachussets, istituto responsabile delle esplorazioni oceanografiche con il sommergibile Alvin.

    La telefonata è durata trenta minuti e non ha presentato particolari difficoltà tecniche. È avvenuta tramite una serie di ponti: dal sommergibile Alvin, tramite trasponder acustici è stato possibile telefonare alla nave base che, tramite telefono satellitare, ha raggiunto il centro spaziale Nasa di Huston. Da questo, a sua volta, si è pensato a mettere in comunicazione gli astronauti. Il costo della telefonata? Non così astronomico: circa 22 centesimi al minuto, utilizzando il satellite Iridium. Alla fine, la distanza coperta è stata di 243 chilometri, comunque molto inferiore ai 384 mila chilometri che separavano la navicella Apollo quando riuscì a mettersi in contatto con il centro Nasa di Huston.

    Per permettere a tutti gli appassionati di seguire la telefonata è stato allestito un sito dove ora è possibile riascoltare parte della conversazione. Per molti ricercatori, inoltre, questa telefonata rappresenta il primo passo concreto verso una futura comunicazione interplanetaria. (a.l.)

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