Categorie: Vita

Parente di tutti

Il Dna del famoso mammifero australiano dal becco d’anatra non ha più segreti. I risultati di una serie di studi condotti da ricercatori europei, americani e australiani, cui l’ultimo numero di Nature dedica un ampio speciale e la copertina, fanno luce sulle ragioni che, a livello genetico, determinano in questo bizzarro animale la presenza di caratteristiche tipiche dei mammiferi, dei rettili e degli uccelli, grazie al sequenziamento completo del suo genoma.

L’ornitorinco (Ornithorhynchus anatinus) ha i peli e il becco, allatta i figli e depone le uova, produce il veleno e ha un sistema di elettrorecezione. Queste sono solo alcune delle particolarità più note che, insieme ad altre meno eclatanti, rendono questa specie unica e degna di speciale attenzione da parte degli evoluzionisti. Da sempre questo Frankenstein della zoologia suscita la curiosità degli scienziati e la decodifica del suo Dna ha ora permesso di ricostruire le analogie e i collegamenti fra le sequenze genetiche dell’animale e quelle dei tre grandi gruppi.

I risultati, frutto di un grande progetto internazionale guidato da Wesley Warren della Washington University (St Louis, Usa), hanno dimostrato, per esempio, come la produzione di veleno abbia origini “rettiliane”. Anche i geni associati alla fecondazione e la deposizione delle uova hanno delle analogie con le sequenze nei rettili e negli uccelli, mentre la produzione di latte trova riscontro nelle sequenze di altri mammiferi. La presenza in questa specie di dieci cromosomi che determinano il sesso, paragonati ai nostri due, è più simile invece a quanto si osserva negli uccelli.

Grazie a queste scoperte (qui la video-intervista agli autori) sarà ora possibile risalire ai passaggi che hanno portato il ramo degli ornitorinchi a differenzirsi, 170 milioni di anni fa, da un antenato comune dal quale si sarebbero poi originati tutti i mammiferi, essere umano compreso. Attraverso il sito della GenBank del National Center for Biotechnology Information, è  possibile accedere al genoma sequenziato. (s.s.)

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