L’avanzatissimo QuikTOMS, l’ultimo satellite della Nasa per il monitoraggio dell’ozono, è andato perduto. Il missile Taurus che lo trasportava ha rilasciato il satellite a un’altitudine e una velocità inferiori al dovuto, impedendone così l’entrata in orbita. Le cause dell’insuccesso del lancio, avvenuto in California venerdì scorso, non sono ancora note: sarà la Orbital Sciences Corporation, la compagnia che ha costruito il Taurus, a condurre le indagini, con la piena collaborazione della Nasa. Tra i satelliti dell’agenzia americana, resta la sonda TOMS (Total Ozone Mapping Spectometer) Earth Probe a monitorare l’atmosfera: a questa si sarebbe dovuto affiancare l’occhio vigile di QuikTOMS. Pur continuando la sua opera di monitoraggio, infatti, la Earth Probe, che è in orbita dal 1996, ha presentato all’inizio di quest’anno delle leggere anomalie nella raccolta dati. Dunque quella del satellite QuikTOMS è una perdita gravissima, ma gli scienziati americani sperano di rifarsi nel 2003 col lancio di un nuovo satellite, l’EOS-Aura, che assicurerà un continuo monitoraggio dei livelli di ozono nella stratosfera. (e.g.)
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