Un sistema magnetico che blocchi una pillola “al posto giusto” per il tempo necessario al suo assorbimento. È quello messo a punto dai ricercatori della Brown University e descritto sulle pagine di Proceedings of the National Academy of Science. Capsule, pillole e compresse, infatti, spesso non arrivano al sito bersaglio.
I ricercatori hanno realizzato delle capsule in gelatina il cui aspetto è simile a quello tradizionale, ma che contengono un piccolo magnete; grazie a un secondo magnete, queste pillole possono essere guidate dall’esterno per arrivare (e rimanere) esattamente nella porzione voluta del tratto gastrointestinale (dove il farmaco verrà poi assorbito per passare nel sangue). Gli scienziati hanno sperimentato con successo le capsule in un campione di ratti, monitorando le loro posizioni attraverso i raggi X.
Non è la prima volta che si tenta di usare un magnete per guidare le pillole, ma il sistema messo a punto alla Brown University avrebbe la particolarità – non secondaria – di essere sicuro. Riesce infatti a dosare correttamente le forze necessarie a tenere in loco la pillola, senza che il magnete esterno la attiri a sé, distruggendo i tessuti.
“La sfida più grande – hanno spiegato i ricercatori – è stata calcolare l’intervallo di una forza necessaria a mantenere la pillola nel sito corretto e costruire un dispositivo adatto”. La pressione applicata dal sistema dopo aver mantenuto per 12 ore (nei ratti) la pillola ferma nel sito voluto, era comunque 1/60 di quella che potrebbe arrecare danni. “Questa tecnologia potrebbe fornire un nuovo modo per somministrare molti farmaci ai pazienti, inclusi quelli oncologici”, ha detto Edith Mathiowitz, coordinatrice dello studio. Inoltre, potrebbe aiutare i ricercatori a individuare il tratto dell’intestino in cui un farmaco viene assorbito al meglio.
Riferimenti: Brown University
Credit immagine: Mathiowitz Lab/Brown University
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