Grazie a una nuova tecnologia sarà possibile monitorare costantemente il degrado dei monumenti bronzei del Battistero di Firenze. Il progetto, coordinato dall’Istituto per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali (Icvbc) del Cnr, consente di eseguire le indagini direttamente sul monumento: con l’applicazione sui manufatti di quattro targhette di bronzo simulanti le leghe originali, sarà possibile rilevare la velocità e l’entità del degrado del materiale. “Il lavoro di diagnosi”, spiega Mauro Matteini direttore dell’ Icvbc – Cnr, “si basa su una novità metodologica che consiste nell’eseguire le indagini direttamente in sito su modelli artificiali. Abbiamo collocato su ogni porta quattro targhette di bronzo che simulano la composizione delle leghe originali e che dovranno rivelare la velocità e l’entità del degrado del materiale nell’arco di due anni, che corrispondono alla durata dello studio. L’osservazione è facilitata dal confronto con campioni conservati in laboratorio in condizioni protette e, quindi, immuni dal deperimento”. Il progetto attivato nel gennaio 2003 durerà due anni, nei quali, ogni sei mesi, i dati riscontrati in loco verranno confrontati con campioni conservati in laboratorio in condizioni protette e consentiranno di programmare per tempo gli interventi di restauro o a provvedere a una sostituzione con delle copie, come già avvenuto per una delle porte del Battistero. Una seconda fase di monitoraggio prevede il rilevamento dei gas inquinanti presenti nell’atmosfera tramite apparecchiature collocate dinanzi il monumento. (p.s.)
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