Premiata la scienza ignobile

Anche quest’anno durante il periodo dei Nobel viene premiata la scienza “ignobile”. Il 2 ottobre scorso sono stati infatti assegnati gli Ig-Nobel Prizes, autentici contro-Nobel. Premiati su ben dieci diverse categorie, i vincitori di quest’anno hanno ricevuto l’ambito riconoscimento per aver per esempio scoperto che “se qualcosa può andare storto, allora ci andrà” (la nota Legge di Murphy), premio per l’Ingegneria, oppure per aver studiato le forze necessarie a trasportare una pecora su una superficie, premio per la Fisica. E che dire del premio per la Medicina consegnato agli autori di un lavoro che evidenzia la superiorità del cervello dei tassisti londinesi rispetto a quello dei loro concittadini? O del premio interdisciplinare assegnato per aver dimostrato scientificamente che i polli preferiscono esseri umani di bell’aspetto? Ma c’è stata gloria anche per il nostro paese: sono italiani due dei vincitori del premio Ig-Nobel per la Psicologia. Gian Vittorio Caprara e Claudio Barbanelli hanno infatti ricevuto il fantasioso riconoscimento per aver scoperto che la gente comune ha una visione semplificata della personalità degli uomini politici. L’appuntamento degli Ig-Nobel, ormai imprescindibile per la comunità internazionale, si tiene ogni anno dal 1991 nel Sanders Theatre di Harvard (Usa) e ha l’obiettivo di premiare coloro che si sono resi protagonisti di scoperte nei vari campi delle scienze che, letteralmente, “non possono e non dovrebbero essere riprodotte”. I premi sono infatti assegnati alle scoperte inusuali, che fanno “prima ridere, poi pensare”, e vengono rigorosamente consegnati ai vincitori da veri e propri Premi Nobel. (m.cap.)

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