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Il prof scopre una stella, ma era Marte. ”La lezione che ho imparato? Controllare sempre”

LA STELLA più luminosa nel campo di osservazione. Un oggetto brillantissimo, nella regione compresa tra le nebulose Laguna e Trifida, apparso nel cielo nella notte tra il 19 e il 20 marzo, sfuggito alle osservazioni precedenti compiute nella stessa zona solo pochi giorni prima.

“Si consigliano ulteriori osservazioni di questo oggetto transitorio così brillante”, scrivevanei giorni scorsi il cosmologo Peter Dunsby dell’Università di Cape Town, comunicando la sua ‘scoperta’ su The Astronomer’s Telegram, un sito di segnalazioni astronomiche per addetti ai lavori. Ai quali non è sfuggita l’eccezionalità delle osservazioni di Dunsby, tanto da conferire al professore un prestigioso certificato. La motivazione? La (ri)scoperta di Marte.

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Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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