GRAFFETTE, fili, aghi ricurvi. Il kit base con cui, finora, il chirurgo richiude le ferite dopo gli interventi. Una procedura medica standard, che però, talvolta, può rivelarsi insidiosa: è il caso, per esempio, di tessuti e organi interni, difficili da raggiungere, in continuo movimento e su cui c’è poco spazio per intervenire. Per ovviare al problema, un team di scienziati della Harvard University e Northeasetern University ha annunciato di aver messo a punto MeTro, una nuova supercolla chirurgica completamente biocompatibile, a base di proteine e attivabile con la luce, in grado di richiudere con efficienza le ferite in meno di 60 secondi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine.
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