Agli albori del Sistema solare la Luna e la Terra erano forse un unico grande corpo celeste che si sarebbe diviso dopo una drammatica collisione interplanetaria. L’ipotesi è stata confermata dagli ultimi dati forniti dal Lunar Prospector, la sonda della Nasa che studia le caratteristiche del nostro satellite. I nuovi risultati, presentati in questi giorni alla Lunar e Planetary Science Conference a Huston, mostrano che il nucleo della Luna contiene meno del 4 per cento della sua massa complessiva. Una percentuale piccola, soprattutto se confrontata con i dati della Terra: il nucleo del nostro pianeta è costituito per la maggior parte da ferro e rappresenta quasi il 30 per cento della massa. Questo dato conferma la teoria della collisione che gli esperti hanno approfondito a partire dagli anni ‘60. I ricercatori ritengono, infatti, che dopo la formazione del suo nucleo, la Terra si scontrò con un corpo celeste della grandezza di Marte. L’impatto mandò in orbita del materiale roccioso povero di ferro, che avrebbe in seguito costituito la massa lunare. Per cercare ulteriori conferme alla teoria, i ricercatori della Nasa studieranno ora i dati raccolti dal Lunar Prospector sulla composizione mineralogica della Luna. (f.f.)
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