Ottanta milioni di bottiglie, seicento milioni di euro di spesa complessiva: sono questi i numeri, secondo una recente indagine della Coldiretti, relativi al consumo di spumante in Italia durante le festività natalizie e il Capodanno. E se questo prodotto è così apprezzato è anche grazie alla scienza: il processo di realizzazione del vino frizzante, dalla fermentazione in bottiglia fino al momento dell’assaggio, è infatti governato dalle leggi fisiche della fluidodinamica e del comportamento dei gas.
In particolare, l’inconfondibile sensazione delle “bollicine” sul palato è dovuta all’anidride carbonica: una bottiglia standard da 750 ml ne contiene circa 9 grammi, cioè 11-12 g/l. Ecco le dritte degli esperti di Palate Press, rivista online statunitense, per minimizzare le perdite di anidride carbonica e preservare il cosiddetto perlage.
Credits immagine: RLHyde/Flickr
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