Vita

Questi marsupiali arrivano a dimezzare le ore di sonno per accoppiarsi

Fare sesso è spesso una questione di vita o di morte, nel senso che riprodursi assicura la sopravvivenza della propria specie. Ma per gli antechinus, piccoli marsupiali che vivono in Australia, questo concetto assume una sfumatura ancora più estrema: per loro fare sesso è talmente importante da arrivare a dimezzare le ore di sonno durante la stagione di accoppiamento. Questo comportamento è probabilmente legato al fatto che i maschi di antechinus vivono solo un anno, e hanno solo tre settimane (la durata di una stagione di accoppiamento) per assicurarsi una progenie. A raccontarlo sono i risultati di uno studio appena pubblicato su Current Biology.


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Lo studio

Gli autori hanno preso in esame due specie, l’antechinus crepuscolare (Antechinus swainsonii) e l’antechinus agile (A. agilis), grazie a trappole posizionate nel Great Otway National Park, che si trova nel sud-ovest del Victoria, in Australia. Fra luglio e settembre del 2018 il gruppo di ricerca ha preso in esame un totale di 38 esemplari di A. agilis, di cui 20 maschi, ai quali è stato effettuato un prelievo di sangue prima di essere nuovamente rimessi in libertà. Per quanto riguarda l’altra specie, invece, lo studio è stato condotto nel periodo di inverno australe del 2017 e del 2018. Dopo la cattura, gli esemplari di A. swainsonii (15 in totale, di cui 10 maschi) sono stati trasportati negli spazi all’aperto del Conservation Ecology Centre di Cape Otway, dove sono stati quotidianamente monitorati prima e durante la stagione di accoppiamento grazie a sensori (accelerometri) montati sulla loro schiena. Il gruppo di ricerca ha monitorato anche diversi altri parametri, come la massa corporea, la perdita di pelo, la presenza o meno di lacerazioni della pelle, e gli animali sono stati sottoposti a regolari prelievi di sangue per valutare le variazioni nei loro livelli ormonali. I ricercatori hanno inoltre analizzato campioni di urine per misurare le variazioni nei livelli di sperma per i maschi e i segnali attribuibili alle varie fasi del ciclo mestruale per le femmine.

Una vita breve (ma intensa) per i maschi

I dati così raccolti hanno fatto emergere che (solo) i maschi aumentano le loro attività dormendo in media tre ore in meno per notte durante la stagione dell’accoppiamento. “I maschi hanno una sola possibilità per generare una prole durante un unico periodo di accoppiamento di 3 settimane”, spiega John Lesku, che ha guidato lo studio ed è docente di zoologia presso l’Università La Trobe di Melbourne (Australia). “In realtà è un po’ sorprendente che questi animali non sacrifichino ancora più ore di sono durante la stagione dell’accoppiamento, dato che moriranno a breve in ogni caso”, aggiunge Erika Zaid, ricercatrice presso la stessa università e prima autrice dello studio. Il fatto che continuino a dormire almeno qualche ora a notte, spiega Zaid, rivela l’importanza delle funzioni che il sonno svolge.

Il motivo per cui i maschi muoiono dopo la stagione dell’accoppiamento non è chiaro. Secondo gli autori, però, è improbabile che questo sia unicamente dovuto alle ore di sonno perse. In base ai dati raccolti durante lo studio, infatti, i maschi che dormivano di meno non erano necessariamente quelli che mostravano condizioni di salute peggiori. Questa, tra l’altro, non è l’unica domanda ancora in attesa di risposta. Per il futuro i ricercatori si ripropongono infatti di investigare come questi marsupiali siano in grado di sopportare gli effetti tipicamente legati alla deprivazione di sonno (almeno nella nostra specie): sono semplicemente “bravi a dissimulare”, oppure hanno evoluto dei meccanismi che li rendono effettivamente meno suscettibili a questi effetti?

Via Wired.it

Crediti immagine: Erika Zaid

Sara Carmignani

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