Un’applicazione per smartphone in grado di riconoscere una persona dal volto e di associarla ai suoi social network. La demo è stata presentata la scorsa settimana al Mobile World Congress di Barcellona, uno degli eventi più importanti per la telefonia mobile, dalla svedese The Astonishing Tribe (Tat), azienda specializzata in design e software per cellulari.
L’applicazione, per ora per i sistemi Android, si chiama Recognizr e mischia realtà aumentata, cloud computing (l’utilizzo in remoto di risorse hardware o software distribuite) e biometria (la scienza che studia e codifica le caratteriste identificative del corpo umano, come le impronte digitali).
Per riconoscere una persona con Recognizr è necessario scattare una fotografia del volto con un cellulare che abbia una fotocamera di almeno cinque megapixel. A questo punto, un programma di riconoscimento facciale sviluppato da un’altra azienda svedese, la Polar Rose, crea una rappresentazione tridimensionale del viso e la invia a un server. Qui i dati vengono confrontati con quelli in archivio e la persona viene “riconosciuta”. A questo punto, direttamente sulla fotografia, vengono automaticamente mostrati il nome della persona e le icone con i link ai suoi siti di social networking, come Facebook, Twitter o LinkedIn (qui il video).
Il tutto avviene solo, però, se le persone fotografate hanno precedentemente creato il loro profilo su Recognizr, dando l’autorizzazione al riconoscimento. Per fugare eventuali timori per la privacy, Recognizr assicura infatti che è possibile identificare solo chi ha caricato una foto e creato un account. (a.o.)
Riferimento: Technology Review
I piccoli oggetti di bronzo continuano a spuntare nei siti archeologici di mezza Europa. L’ultimo…
Allontanarsi e avvicinarsi, protendersi e ritrarsi, sono aspetti primordiali della relazione tra sé e altro…
Coltivare il benessere psicologico per una delle categorie più stressate d’Italia, gli universitari: il programma…
No, non è per via degli effetti collaterali. Si tratta di una decisione aziendale dovuta…
Un viaggio attorno alla porzione di spazio-tempo più buia e misteriosa che conosciamo, fino ad…
Un gruppo di fisici dell’Università di Trieste (e di altri istituti) ha proposto una sorta…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più