Categorie: Società

Ricerca party

Il 25 settembre si ripete l’evento internazionale che offre a chiunque lo voglia la possibilità di assistere a laboratori aperti, esperimenti in piazza, dimostrazioni, mostre e spettacoli, in una sorta di “Festival della Scienza” condensato in una notte.

L’iniziativa “La notte dei ricercatori” è nata nel 2005 ed è giunta ormai al suo quinto anno di vita; promosso dalla Commissione Europea coinvolge contemporaneamente più di 220 città dei 27 stati membri. In Italia sono sette i luoghi principali (in sei diverse regioni) in cui si svolge la manifestazione, organizzata e gestita autonomamente da ciascuna città: a Torino si chiama Re-Party, NitLab-2 a Milano, Ed Science a Bologna, Light09 a  Roma, Say a Frascati, Ser a Napoli e Prosit a Trieste (qui il link al sito che le raccoglie tutte)

Molti i modi scelti per avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca, sempre in un clima festoso: Milano allestisce laboratori e concerti ai giardini pubblici “Indro Montanelli”, mentre i bambini passeranno una notte al Museo di storia naturale; in Piemonte, tra le altre iniziative in piazza, è prevista l’apertura straordinaria dei musei di anatomia, della frutta e di antropologia dell’ateneo torinese, e altri eventi  coinvolgono le università di Cuneo, Aosta, Biella, Novara, Vercelli e Alessandria. L’Emilia Romagna mobilita quasi tutte le città in iniziative che vedono la partecipazione dei centri di ricerca come l’Enea e il Cnr, mentre a Bologna, Via Zamboni si trasformerà in un villaggio della scienza con laboratori, mostre, spettacoli e un talk-show scientifico con Serena Dandini che intervisterà Piergiorgio Odifreddi. Cuore della notte romana sarà invece il planetario dell’Eur, con un progetto sui quattro elementi della natura (terra, aria, acqua e fuoco). Quella partenopea è invece una notte dedicata all’osservazione del cielo: Napoli infatti festeggia il 2009 – proclamato dall’Unesco Anno internazionale dell’astronomia – organizzando al museo Nitsch laboratori e attività ludiche dedicate allo Spazio. Trieste, infine, allestisce Project for Science in Trieste (Prosit) in piazza dell’Unità e dintorni: sono previste numerose attività come “Circus prosit”, laboratori ludo-didattici per capire le tecniche del volo, oppure “Experience Prosit” in cui i ricercatori portano adulti e ragazzi a “toccare con mano la scienza”. (a.d.)

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