Riprogrammarsi la vista

    Un team di ricercatori delle università di Granada e di Murcia (Spagna) ha messo a punto un dispositivo universale per le persone ipovedenti, in particolare per quelle caratterizzate da forme di cecità lenta e progressiva. Serba (Sistema Electro-óptico Reconfigurable de ayuda para Baja Visión), questo il nome del sistema, è la prima piattaforma optoelettronica portatile in grado di rende possibile la maggior pate delle attività – anche guidare un’automobile – e di adattarsi al grado di inabilità. Finora, invece, era necessaria una serie di dispositivi per venire incontro alle varie necessità e permettere le diverse attività da svolgere.

    La piattaforma è basata su un sistema video capace di acquisire in tempo reale un grande numero di immagini e di proiettarle su uno micro-schermo posto vicino all’occhio del paziente (una sorta di “mirino” simile a quelli già utilizzati dall’esercito). Le immagini riprese  vengono elaborate per essere adattate, di volta in volta, ai vari livelli di ipovisione e ai diversi  problemi di vista. Il sistema è economico, dal momento che l’adattamento dell’elaboratore di immagini può essere scaricato gratuitamente via Internet (open source) e non richiede quindi l’acquisto di software.

    La ricerca è stata condotta da Fernando Vargas Martãn e da Eduardo Ros Vidal, entrambi dell’Università di Granada, che, per costruire la loro piattaforma, si sono basati sui dispositivi digitali Fpga (Field Programmable Gate Array), le cui funzionalità specifiche non vengono impostate dal produttore ma direttamente dal fruitore, altro fattore che ne abbassa notevolmente il prezzo sul mercato. È proprio la caratteristica di essere facilmente riprogrammabili che rende questi dispositivi adattabili alle diverse esigenze. Il sistema è stato testato su otto pazienti con  retinite pigmentosa (una malattia che causa la riduzione del campo visivo) e su altri sei pazienti con differenti patologie. I ricercatori hanno sviluppato tre diversi programmi per testare la piattaforma: per migliorare la definizione dei margini del campo visivo, per simulare tre differenti tipi di lenti zoom e per aumentare la visuale. (l.s.)

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