Sarà uno dei più grandi robot mai costruiti, e potrà essere utilizzato per prevenire le frane. Si tratta di Roboclimber, un progetto sviluppato dalla società D’Apollonia di Genova applicando tecnologie sperimentate durante le missioni dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Roboclimber pesa tre tonnellate ed è possibile comandarlo a distanza. Dotato di quattro gambe e un braccio meccanico e capace di muoversi anche su superfici in forte pendenza, potrà quindi essere utilizzato sui pendii più scoscesi e dove è più alto il rischio di frane, per scavare buche profonde fino a 20 metri e inserirvi poi aste metalliche che stabilizzino la superficie, impedendole di franare. Attualmente queste operazioni sono svolte da esseri umani, con grande rischio e costi notevoli. “Il costo del consolidamento di una frana può essere ridotto del 30 per cento, mentre nei casi dove servono solo monitoraggio e piccoli interventi il risparmio potrebbe essere anche dell’80 per cento”, dice Giorgio Pezzuto, responsabile del progetto. Le parti del robot sono attualmente in produzione, e nella primavera del 2004 saranno condotti in Italia i primi test sul campo. (n.n.)
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