Salati ma economici

Un composto chimico a base di magnesio diboruro, un sale economico e facile da reperire in commercio, può essere utilizzato come superconduttore. La scoperta, riportata su Nature di questa settimana, arriva dall’Università di Tokyo. In un articolo sulla prestigiosa rivista scientifica, Jun Akimitsu e i suoi colleghi dell’Università Aoyama-Gakuin rivelano che a “soli” 39 gradi Kelvin (cioè -234 °C) questa sostanza acquista proprietà superconduttrici. I superconduttori sono materiali che in condizioni normali oppongono una certa “resistenza” al passaggio dell’energia elettrica, ma al di sotto di una temperatura critica si trasformano in conduttori eccezionali, con resistenza praticamente nulla. Le potenziali applicazioni dei superconduttori sono numerosissime (dai treni a levitazione magnetica a linee elettriche che non disperdono energia), il problema è che la superconduttività è difficile e costosa da ottenere, sia per la difficoltà di raggiungere temperature molto basse, sia per il costo dei materiali stessi. Tuttavia, nel caso del magnesio diboruro, il costo di raggiungere una bassa temperatura è compensato dallo scarso prezzo del materiale. Inoltre, c’è la possibilità che variando anche di poco la composizione chimica del materiale la temperatura critica aumenti di parecchio, riducendo ulteriormente le spese. Il magnesio diboruro rappresenta dunque un buon candidato per i futuri superconduttori a basso costo. (f.n.)

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