Sclerosi multipla, cresce il numero dei malati

Il numero delle persone con sclerosi multipla nel mondo è aumentato del 10 per cento negli ultimi cinque anni, arrivando a 2,3 milioni. Lo rivelano i dati di Atlas, l’Indagine mondiale sulla malattia realizzata dalla Federazione Internazionale Sclerosi Multipla (Msif) in collaborazione con l’Oms, presentata a ECTRIMS, il Congresso Europeo sulla sclerosi multipla che si tiene a Copenaghen dal 2 al 5 ottobre.

Il nuovo “Atlante” fornisce anche i dati sulla prevalenza della malattia nei bambini: fino al 5 per cento delle persone con SM sviluppa la malattia prima dei 18 anni. In Italia, dove 68 mila persone vivono con sclerosi multipla, i dati indicano la presenza di 500-700 bambini colpiti sotto i 16 anni, quindi in età pediatrica. La diagnosi nella maggioranza dei casi avviene però fra i 20 e i 40 anni di età: si tratta di duemila nuovi casi l’anno, in pratica una nuova diagnosi ogni 4 ore.

L’indagine conferma che le donne hanno una probabilità due volte più alta di avere la SM rispetto agli uomini, anche se in alcuni paesi le donne hanno una probabilità tre volte più alta. Un’altra conferma è quella relativa alle latitudini in cui la malattia è più diffusa, quelle più vicine ai Poli: la Svezia è il paese con la più alta percentuale di pazienti in Europa, mentre l’Argentina ha lo stesso record fra i paesi dell’America del Sud.

Atlas ha mappato anche i medici che si occupano di SM, rilevando un aumento dei neurologi del 30 per cento in tutto il mondo. La fornitura di apparecchiature di risonanza magnetica, che sono fondamentali per la diagnosi precoce e il trattamento della sclerosi multipla, è raddoppiata negli ultimi 5 anni nei paesi emergenti. Ma mentre le terapie più efficaci, quelle che riescono a modificare il corso della malattia, sono in parte o interamente finanziate dai Governi nella quasi totalità dei paesi ad alto reddito, il finanziamento scende a zero nei paesi a basso reddito.

“L’Atlante della SM 2013 mostra che ci sono più persone con SM in tutto il mondo rispetto a quanto è stato precedentemente stimato, e che nei paesi a basso reddito non vi è alcun finanziamento pubblico per i farmaci e per il trattamento della SM. Ecco perché si chiede più ricerca scientifica per vincere la malattia e dare qualità di vita alle persone con SM, rendendo i trattamenti più accessibili a tutti”, ha dichiarato Mario Alberto Battaglia, vice presidente della MSIF e presidente di Fism, Fondazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. La SM è una malattia che non rispetta confini geografici: tutte le persone hanno diritto ai migliori trattamenti possibili nella propria vita”.

Riferimenti e credits immagine: Atlas of Ms 2013 

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here