Sembrava appendicite ma era Crohn. La storia di Lorena

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La mia storia come paziente con malattia di Crohn è forse un po’ anomala rispetto a quella di tante persone. Non ho saputo infatti di essere malata fino a quando sono finita in sala operatoria, ma per tutt’altro, o almeno così sembrava. Nel 2004, quando di Crohn non si parlava certo quanto oggi, un sabato mattina all’improvviso ho avuto febbre alta, dolore alla parte destra dell’addome, e sono stata operata d’urgenza per appendicite. Avrei scoperto solo in seguito che non di rado la malattia si presenta in questo modo, ma a parte una stitichezza che mi portavo dietro da sempre non mi sembrava di avere altri problemi a livello intestinale. Una situazione insomma molto diversa rispetto alla diarrea che tanti malati sperimentano come segnale della malattia.
Ho trentanove anni, e da circa metà convivo con la colite ulcerosa. Una coinquilina scomoda, ingombrante, cui cerco di non darla vinta, anche se è impossibile da ignorare.”
Così, dopo l’operazione mi hanno detto che in realtà l’appendice era sana ed era stata lasciata al suo posto, ma qualcosa comunque non andava. Quei sintomi che avevo avuto, e soprattutto quello che avevano visto i medici sotto i ferri, parlavano chiaro: avevo una malattia cronica infiammatoria a carico dell’intestino. Crohn, mi dissero. E se per l’appendicite può bastare un’operazione, lo stesso non si può dire quando hai una MICI, con la quale volente o nolente devi convivere per il resto della tua vita. Continua a leggere la storia di Lorena (link da aggiornare)
La storia di Lorena è stata raccolta da Fatti più in là – Allontaniamo insieme Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa, una campagna di informazione e sensibilizzazione sulle Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (MICI) che dà voce a chi affronta ogni giorno le sfide quotidiane che queste patologie comportano, per mettere in luce bisogni e necessità dei pazienti. 

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