Si apre il Festival dell’immaginazione

“L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, mentre l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso e facendo nascere l’evoluzione”. Facendo proprie queste parole di Albert Einstein, il Festival della Scienza di Genova celebra il suo decimo compleanno dedicando l’edizione del 2012, in scena dal 25 ottobre al 4 novembre, proprio a questa straordinaria capacità della mente.

E gli ingredienti per una festa di successo ci sono tutti, a partire da un gruppo di vecchi amici che tornano per dare un contributo d’eccezione: Edoardo Boncinelli, Luca Cavalli Sforza (che di compleanno invece festeggia il novantesimo e che porta in regalo anche una “mostra autobiografica”), Giulio Giorello, Umberto Guidoni, Piergiorgio Odifreddi, Lisa Randall, Martin Rees, Ian Tattersall e Catherine Vidal. A questi e ad altri personaggi d’eccezione (tra cui Renzo Piano e Fritjof Capra, autore del Tao della fisica e padre dell’alfabetizzazione ecologica) sono affidate le ormai famose lectio magistralis del festival.

I ritorni non sono solo quelli dei grandi scienziati. Verrà, infatti, riproposta, ampliata e rinnovata una delle mostre scientifiche interattive che ha riscosso maggiore successo a Genova, “Semplice e Complesso”, premiata come best exhibition al Shanghai Science Festival. Sempre in tema di mostre, valgono una visita anche “Homines energetici – l’energia che ci serve”, realizzata da Italo Rota insieme all’azienda elettrica Repower, ed “Etruscanning”, la mostra dedicata alla ricostruzione digitale della tomba Regolini Galassi di Cerveteri.

Non sarebbe però il Festival di Genova senza spettacoli, conferenze – che quest’anno spazieranno dalla teoria del Caos, oggetto dello spettacolo “Può il batter d’ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado a Genova?”, al bosone di Higgs, raccontato dalla stessa Fabiola Giannotti, passando per Alan Turing, la nutrigenomica e il cloud computing – e soprattutto laboratori, cavallo di battaglia di ogni edizione. Quest’anno non solo ce ne saranno molti dedicati ai bambini, ma anche diversi pensati e progettati per nonni e per studenti. Ad hoc questi ultimi, per esempio, sono i laboratori del progetto Orientascienza: “Scent of Science. Il profumo e la chimica evocativa”, “Imaging Imagination” o “I robot del Mare”.

Ospite d’onore della festa sarà l’Europa, come Unione Europea, fresca di Premio Nobel per la Pace 2012. Un unione anche di scienza e ricerca come dimostreranno, nell’ambito dell’evento Piazza Europa, le presentazioni di numerosi progetti, eventi realizzati da enti attivi nella divulgazione scientifica, spazi dedicati a realtà imprenditoriali locali, nazionali e internazionali le cui attività siano connesse alla ricerca e alle istituzioni europee.

La lista degli ospiti d’eccezione si chiude poi con la Nato, partecipe con tre incontri organizzati dal Center for Maritime Research and Experimentation, e con Medici Senza Frontiere che allestirà un centro simile a quelli utilizzati sul campo contro la malnutrizione e modererà il dibattito “Fame di denuncia: quando il cibo non basta” con Gianfranco De Maio, responsabile medico di MSF Italia, Florence Egal, Food and Nutrition Division della Fao e André Briend, pediatra e nutrizionista. 

Anche Galileo. Giornale di scienza sarà presente al Festival. Il 30 ottobre Letizia Gabaglio presenta la conferenza “Come la guerra di Troia: la battaglia contro i tumori”, in cui Chiara Riganti racconta i nuovi approcci della ricerca per combattere la farmacoresistenza tumorale. Marina Bidetti, vicedirettore della rivista Sapere, avrà il compito di moderare il dibattito conclusivo “Medicina e fine della vita: oltre il caso Englaro”, con il neurologo Carlo Defanti e il giurista Gustavo Zagrebelsky.

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