Il Sole potrebbe aver scambiato dei pianetini con una stella mentre passavano l’uno vicino all’altra. È quanto dichiarano due scienziati dell’Università dello Utah e dello Smithsonian Astrophysical Observatory di Harvard in un articolo pubblicato da Nature. Lo studio, basandosi su simulazioni con computer della Nasa, mostrerebbe la possibilità di un incontro ravvicinato fra la parte più esterna del nostro sistema solare e una stella che transitava nei paraggi. I due ricercatori avrebbero simulato cosa sarebbe successo nel caso in cui due stelle della nostra galassia, una delle quali il Sole, si fossero sfiorate, qualche centinaio di milioni di anni dopo la formazione del nostro Sistema Solare. A quel tempo, circa quattro miliardi di anni fa, il Sole non era che un vorticante disco planetario, composto di gas, polvere e rocce mentre i pianeti stavano appena formandosi. Secondo i due scienziati, l’incontro-scontro avrebbe avuto importanti conseguenze. Anzitutto, avrebbe spedito i pianeti più giovani nelle aree più esterne, fatto che spiegherebbe l’esistenza di pianetoidi che oggi orbitano attorno a Plutone. Inoltre avrebbe definito in modo netto i contorni del Sistema Solare stesso, spazzando via gli oggetti rocciosi più esterni. Infine, potrebbe aver favorito l’acquisizione di pianetini da parte del nostro Sole, sottratti alla stella di passaggio. Questo suggerirebbe tra l’altro che i primi pianeti extrasolari potrebbero essere individuati comodamente nel nostro sistema senza andare a scomodare sistemi stellari troppo lontani. (m.cap.)
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