Superata quota un miliardo, i personal computer raddoppieranno entro il 2014. E’ la previsione di Gartner, istituto di ricerca statunitense. A fare la parte dei leoni sono i paesi emergenti, come l’India e il Basile, dove il mercato dell’elettronica di consumo sta crescendo a ritmi vertiginosi: i paesi “maturi”, dove l’alfabetizzazione informatica è ormai una realtà da decenni, oggi contano per il 58 per cento del totale dei Pc attivi, ma da qui a quando si raggiungerà quota due miliardi conteranno solo per il 30 per cento.
“La penetrazione rapida nei mercati dei paesi emergenti è dovuta principalmente all’espansione senza precedenti della connessione a banda larga e del wireless, alla caduta verticale dei prezzi dei Pc e, in generale, all’idea che ormai il computer è indispensabile per lo svolgimento di qualsiasi attività”, ha affermato George Shiffler, direttore della divisione ricerca di Gartner.
Solo quest’anno 180 milioni di Pc verranno sostituiti. Alcuni di questi saranno rimessi sul mercato come materiale di seconda mano, ma la maggior parte verrà buttata con conseguenti problemi di smaltimento dei materiali tossici in essi contenuti. Gartner stima che la “spazzatura elettronica” solo quest’anno ammonterà a 35 milioni di Pc. A farne le spese soprattutto la Cina e i paesi in via di sviluppo dove maggiore è la vendita di computer e praticamente inesistenti le leggi che ne obbligano lo smaltimento. (l.g.)