Sono state identificate in 19 pazienti affetti da cancro al colon le cellule staminali capaci di dare origine al tumore. La scoperta, pubblicata su Nature è stata fatta nei laboratori dell’Istituto superiore di sanità dall’équipe diretta da Ruggero De Maria. “La scoperta delle cellule CD133 rappresenta una rivoluzione nell’approccio della cura contro il cancro al colon”, ha affermato Enrico Garaci, presidente dell’Iss.
“Essere riusciti a identificare questa rara popolazione, che rappresenta il 2 per cento delle cellule presenti nel tumore, significa aver scoperto cellule immortali, capaci di generare una quantità virtualmente infinita di cellule figlie”. Il tumore al colon rappresenta la seconda causa di morte per cancro nei paesi occidentali. Ogni anno in Italia colpisce circa 20.000 uomini e 17.000 donne. I trattamenti convenzionali sono poco efficaci sulle cellule staminali tumorali che, a differenza delle altre cellule tumorali, sono in grado di autorigenerarsi all’infinito.
L’identificazione delle cellule staminali tumorali del colon rappresenta perciò un importante traguardo per la ricerca in campo oncologico, in quanto la loro caratterizzazione potrà accelerare lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche. (a.l.)
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più