Squilla l’equazione

Telefonate, sms, foto, musica e da oggi anche funzioni e derivate. Il telefonino si arricchisce di una nuova funzione che dovrebbe rendere più semplice e divertente l’apprendimento della matematica. A pensarla non un operatore telefonico, né un produttore di cellulari. Ma un team di ricercatori dell’Università di Haifa (Israele) che ha messo a un punto un pacchetto di applicazioni da installare su alcuni telefonini disponibili sul mercato.

Le applicazioni, come i modelli su cui si possono caricare, si trovano al sito Math4Mobile. Una volta installate, consentono al telefonino di trasformarsi in un piccolo computer capace di risolvere funzioni di diverso livello: dalla geometria delle elementari fino ai calcoli richiesti dagli esami universitari. Anche per le scuole le applicazioni potrebbero rappresentare un passo in avanti, visto che – almeno per le lezioni di matematica – i cellulari degli studenti consentiranno di svolgere dei compiti tipici, prima d’ora, solo dei classici computer.

“Credo”, ha dichiarato Michal Yerushalmy, docente dell’Università di Haifa che ha coordinato lo sviluppo delle applicazioni, “che la matematica abbia bisogno di essere insegnata in modi creativi e non attraverso la memorizzazione e la ripetizione. Come i laboratori di fisica e biologia insegnano attraverso delle sperimentazioni, penso che dovrebbe essere così per la matematica”.

Per questo alcuni studenti dell’università israeliana hanno testato sul campo le applicazioni. In che modo? Usando la videocamera del loro cellulare e registrando doverse scene come, per esempio, le gocce che cadono da un rubinetto. In questo caso dovevano poi trasformare – grazie al telefonino – i loro video in un modello matematico che descrivesse la velocità della goccia. Usare il cellulare, hanno spiegato i ricercatori, consente anche di creare delle comunità di studenti che magari si scambiano grafici e formule attraverso un semplice sms. (f.f.)

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