Stamina, il ministero sospende la sperimentazione

Dopo il parere negativo espresso dal Comitato scientifico chiamato a valutare una possibile sperimentazione sul discusso caso Stamina, arriva oggi la decisione ufficiale del Ministero della Salute in merito alla questione. Il ministro Beatrice Lorenzin ha infatti annunciato: “Mi sarebbe piaciuto molto che questa vicenda avesse avuto un epilogo diverso, ma il metodo Stamina non ha i requisiti per la sperimentazione”.

Il sì alla sperimentazione – promossa dal Ministero della Salute e supervisionata dal Centro nazionale trapiantiIstituto superiore della sanità e Aifa – era arrivato lo scorso maggio e era sembrato in un primo momento un punto di incontro tra le richieste dei malati e le necessità di prove di efficacia e sicurezza del metodo Stamina reclamate dalla comunità scientifica. Ma i ritardi per la consegna dei protocolli da parte di Davide Vannoni, le discussioni sollevate dalla rivista Nature e le perplessità dei scienziati avevano continuato ad alimentare le polemiche intorno al metodo Stamina. Fino alla bocciatura del Comitato incaricato di esprimere un parere in merito alla sperimentazione e alla decisione del Ministero arrivata oggi. 

“Spero che ci sia rispetto del rigore e della serietà con i quali tante persone hanno lavorato sulla possibilità di queste sperimentazioni senza alcun pregiudizio”, ha proseguito il ministro: “Ringrazio il Parlamento per l’attenzione che ha posto su questa vicenda, in primo luogo umana, ma dobbiamo avere rispetto del metodo scientifico, che si pone sempre a tutela della salute delle persone”.

Riferimenti: Ministero della Salute

Credits immagine: Forum PA/Flickr

1 commento

  1. Non so che pensare, da un lato i pazienti che sperimentano il metodo Stamina sembra con sorprendenti risultati, dall’altro tutte le chiacchere su Vannoni.

    Ho una brutta sensazione che sia un caso simile a quello Zamboni per la sclerosi multipla, un sacco di pubblicità per una bufala..

    Il problema é che trattandosi di persone che soffrono prima di pubblicizzare miracolose cure io ci penserei 2/3 volte…

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here