Tra i vari effetti negativi del fumo sulla salute, vi sarebbe quello di ridurre le cellule staminali. Questa la conclusione di un recente studio condotto presso l’Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare (Ibim) del Cnr, che verrà presentato nel seminario europeo ‘Adaptations to hypoxia’, nella città di Palermo il 4 e 5 marzo. Secondo quanto riportato dalla ricercatrice Maria Rosaria Monsignore, analizzando il numero di cellule staminali presenti nel sangue di fumatori affetti da broncopneumopatia ostruttiva (Bpco), una patologia cronica dell’apparato respiratorio, se ne riscontra un numero ridotto, proprio come nei malati di insufficienza cardiaca. Le staminali compiono l’indispensabile funzione di riparazione dei tessuti muscolari, quindi sapere che una loro carenza potrebbe essere provocata da qualche patologia risulta di grande importanza. Il meccanismo di questo fenomeno non è ancora chiaro, ma una sua comprensione è fondamentale anche per la messa a punto di nuove terapie nel trattamento della Bpco. (m.zi.)
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