E’ stata messa a punto una nuova terapia contro il dolore che sopraggiunge dopo l’amputazione di un arto. L’80 per cento dei pazienti che hanno subito quest’operazione soffrono infatti di un disturbo per il quale continuano a percepire il braccio o la gamba amputati. I ricercatori tedeschi del Central Institute of Mental Health di Mannheim che hanno ideato la terapia affermano che il dolore sentito è reale, anche se associato a una parte del corpo che non c’è più. Per contrastarlo, la cura utilizza degli stimoli elettrici che vengono diffusi casualmente attraverso degli elettrodi posti sulla parte mutilata del paziente. I risultati della sperimentazione sono stati pubblicati sul The Lancet. I test sono stati eseguiti su un campione di dieci persone, cinque di queste hanno ricevuto un trattamento medico standard, mentre sulle altre è stato sperimentato il nuovo metodo di cura con gli elettrodi. Entrambi i gruppi sono stati sottoposti a esami neurologici e psicologici sia prima che dopo le osservazioni ed effettivi miglioramenti sono stati rilevati nei pazienti sotto sperimentazione. Secondo gli esperti, però, sono comunque necessari ulteriori studi prima che la cura possa essere utilizzata su larga scala. (a.c.)
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