Le avventure di Luca Pacioli

Galileo e la luna luca pacioli

Storia romanzata o romanzo storico? La domanda se la pone nell’introduzione lo storico Franco Cardini, “perché queste pagine sono anche di storia”, e il mestiere di storico “una volta di più, richiama quello del detective”. Ed è infatti molto appassionante la lettura di questo volume, che ci accompagna nel mondo del Rinascimento seguendo “le donne, i cavalier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese” di Luca Pacioli, detto Luca da Borgo, fattosi francescano a trent’anni.

leonardo uomo vitruviano
L’Uomo vitruviano” disegnato da Leonardo.

Matematico di genio, Pacioli è stato l’inventore della partita doppia, ancora oggi utilizzata dai ragionieri di tutto il mondo, nonché l’autore del “De Divina Proportione”, illustrato dall’amico Leonardo da Vinci. Opera centrale dell’umanesimo scientifico, questo trattato analizzava il concetto di proporzione come chiave per scoprire la bellezza della geometria e della natura, un universo al cui centro viene posto finalmente l’uomo, le cui proporzioni sono perfette come mostrato da Leonardo stesso in un famoso disegno dell'”uomo vitruviano“.

I riferimenti platonici, onnipresenti nell’opera, ne fecero un successo culturale tra i dotti dell’epoca. Pacioli viaggiò molto: il racconto di Castrucci mette bene in evidenza l’irrequietezza dell’uomo che dal piccolo borgo toscano si sposta verso i principali centri urbani. Venezia, Roma, Milano, Firenze sono i punti cardinali del percorso seguito, a cui di volta in volta si associano nomi celebri che aiutano il matematico a sviluppare le proprie idee: non solo Leonardo, ma anche Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Paolo Toscanelli.

melancolia durer quadrato magico
Melancolia, incisione di Durer.

Pacioli insegnò a Napoli, Pavia, Zara, Urbino, Perugia, una vera e propria celebrità. Lo testimonia anche il noto ritratto di Guidobaldo da Montefeltro che lo accosta esplicitamente a Euclide, e una sua traccia la si ritrova nel quadrato magico che Albrecht Dürer, allievo di Pacioli in quel di Milano, volle inserire nell’incisione “Melencolia I”. Fu proprio Pacioli a importare dall’Oriente l’ingegnosa figura. Narra la leggenda che, dopo aver visto l’opera di Dürer, Pacioli ebbe un accesso d’ira contro il barbaro che ne aveva trafugato il segreto: “sembra che dopo questo sfogo si sia chiuso nel silenzio e nella tristezza e si sia lasciato morire”.

La lettura del volume di Castrucci è resa ancor più efficace dalla splendida edizione (limitata a 370 esemplari), realizzata su velina spessa, con doppia copertina, cofanetto e una cura artigianale ormai rara. Come di consueto, ha utilizzato un alfabeto tipografico insolito e originale, questa volta ispirato ai modelli veneziani del Rinascimento. Le pagine sono inoltre arricchite da tre xilografie originali incise su legno di bosso. Tutto contribuisce a ricreare l’atmosfera in cui visse Luca Pacioli, matematico. Il volume può essere richiesto a: Alberto Tallone Editore, Via Diaz 9, 10091 Alpignano (TO) tel.0119676455.

Il libro

Sergio Castrucci
Luca Pacioli da ‘l Borgo San Sepolcro
Tallone Editore, 2003
pp.120, euro 130,00

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