Categorie: Spazio

Street View tra i telescopi del deserto

L’occhio di Google Street View in questi giorni non si è fermato a catturare i colori dei Mondiali di calcio in Brasile. È arrivato fino al deserto di Atacama in Cile, dove si trova Alma (Atacama Large Millimeter/submilimeter Array), l’osservatorio astronomico più grande al mondo. La struttura è stata appena inclusa nella spettacolare visuale a 360° della piattaforma Google Maps e d’ora in poi si potrà comodamente passeggiare nell’arido deserto andino all’ombra d’imponenti telescopi.

Questa volta però non si sale a bordo della Google street car per guardare il panorama, come succede per la maggior parte delle strade visualizzate con Street View, bensì sulle spalle di un addetto ai lavori. Le foto, infatti, sono state scattate grazie a Google Trekker, uno zaino di 18 chilogrammi equipaggiato con una complessa macchina fotografica. L’attrezzatura, provvista di 15 lenti orientate in diverse direzioni, scatta contemporaneamente 15 foto ogni 2,5 secondi. In questo modo, mentre l’operatore cammina, è possibile ricostruire un’immagine panoramica con una visuale a 360°.

Alma non è l’unico osservatorio inserito in questi giorni su Street View. La struttura fa parte dello European Southern Observatory, un complesso formato da tre siti astronomici distribuiti sul territorio cileno: l’osservatorio Paranal, sede del Vlt (Very Large Telescope), il telescopio dall’ottica più avanzata al mondo con lenti di ben 8,2 metri di diametro; l’osservatorio La Silla, costruito a 2400 metri di quota e il primo sito ai confini del deserto di Atacama; e poi Alma appunto, formato da due strutture a diverse altitudini, di cui la principale, con uno schieramento di 66 radiotelescopi da 12 e 7 metri, è sul plateu Chajnantor, a 5000 metri sopra il livello del mare.

Riferimenti: Eso

Credits immagini: Google Maps

Mattia Maccarone

Una vocazione scientifica e una specializzazione in Neurobiologia. Fa ricerca nei laboratori del CNR con gli allievi di Rita Levi Montalcini e poi approda al Master SGP della Sapienza e alla redazione di Galileo. Collabora con Le Scienze e Mente&Cervello.

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