Categorie: Società

Sulle sorti dell’Inaf

Pubblichiamo la lettera aperta del presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), Tommaso Maccacaro, al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sulla manovra economica che potrebbe vedere l’Inaf accorpato al Cnr 

In questi giorni il paese è chiamato a fare sacrifici per evitare gli effetti di una disastrosa crisi economica e, come cittadini, siamo tutti pronti a fare il nostro dovere. Come Presidente di un ente di ricerca, l’Inaf – Istituto Nazionale di Astrofisica, non posso però che rammaricarmi per come ancora una volta a pagarne il prezzo più alto sembra sia il futuro del paese e delle sue giovani generazioni. Eppure la storia ci insegna come siano proprio innovazione e ricerca a permettere a un paese di superare i periodi di crisi.

Più volte ho avuto il piacere e l’onore di ascoltare le Sue parole volte a sollecitare una maggiore considerazione per la ricerca, perché investire in ricerca significa investire sul futuro. Il nostro Istituto, l’Inaf, gode di un grande prestigio nazionale e internazionale come anche risulta dalla valutazione di miglior ente di ricerca per le scienze fisiche espressa dal CIVR (Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca). Eppure, sorprendentemente, entra ed esce dalla lista degli enti da sopprimere o accorpare che gli esperti del Ministero dell’Economia stanno approntando nell’ambito della manovra economica.

Non siamo considerati per ciò che produciamo ma solo per quanto costiamo, in un esercizio aritmetico di “più” e “meno” che prescinde dal valore e dal merito come se fossimo solo una spesa e non un investimento. Ci domandiamo poi dove sia il risparmio. L’Inaf, pur sottofinanziato, ha una produzione scientifica tra le più importanti a livello mondiale; accorparlo ad un altro ente come il CNR manterrebbe gli stessi costi ma ne ridurrebbe l’efficienza e la funzionalità. Finiremmo inoltre per lasciare a casa i molti giovani talenti che operano nei nostri centri di ricerca in Italia e all’estero.
Ci appelliamo a Lei per una Sua rinnovata esortazione ad una maggiore attenzione alla ricerca scientifica.
 
Con i miei più rispettosi saluti.”

Admin

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

3 ore fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

3 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

6 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

1 settimana fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

1 settimana fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più