Extra

Svelato il segreto del lancio record di Felix Baumgartner

Sono passati 5 anni dalla stupefacente impresa del temerario paracadutista austriaco Felix Baumgartner, che riuscì a superare, esattamente il 14 ottobre 2012, il muro del suono, lanciandosi in caduta libera da un’altezza di quasi 39 chilometri (stratosfera). Il tutto a una velocità record di 1342 km/h. E, ora, a chiedersi come sia stato possibile un’impresa simile è stato il team di ricercatori della Technical University of Munich, guidati da Ulrich Walter, che si è servito dell’assurdo lancio di Baumgartner per studiare come un oggetto di forma irregolare possa raggiungere velocità così elevate. E la loro scoperta, pubblicata su Plos One, è stata altrettanto assurda: il paracadutista, con il suo equipaggiamento, è caduto più velocemente di un corpo liscio e simmetrico.

Continua a leggere su Wired.it

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

Articoli recenti

Influenza aviaria, secondo contagio umano legato a casi di infezione nelle mucche

Il primo caso era stato rilevato poche settimane fa nello stato del Texas. In entrambi…

1 settimana fa

Ecco il piano di evacuazione dei Campi Flegrei

Dalla divisione in zona rossa e gialla alle vie di fuga, il piano nazionale della…

1 settimana fa

Sono state trovate tracce di microplastiche nei testicoli umani

Si tratta soprattutto di polietilene, ma anche di molti altri tipi di polimeri. La loro…

1 settimana fa

Sesso e genere: le differenze sono anche nel cervello

Conoscere le differenze è importante per sviluppare trattamenti farmacologici per uomini e donne con dosaggi…

2 settimane fa

Mip-C: cosa sappiamo sulla nuova malattia legata al coronavirus

A scoprirla è stato un team di ricerca internazionale, secondo cui la nuova sindrome può…

2 settimane fa

La plastica che si autodegrada grazie alle spore batteriche

Per crearla, i ricercatori dell'Università della California di San Diego hanno utilizzato spore batteriche di…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più